La versione breve di questo articolo è: per favore, vai a donare il sangue. È un gesto semplice, veloce e sicuro, ma di un’umanità immensa. Ci sono centri raccolta ovunque ed in ogni caso le linee guida sono descritte sul sito www.avis.it, l’associazione volontari italiani sangue.
Categoria: Società
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Al FamilyDay2016 non ci sono andato e sono, orgogliosamente, cattolico. E se la smettessimo tutti di aver paura?
Trecentomila, due milioni, tutti, nessuno. Il raschiamento del barile è iniziato da poco, con la battaglia delle cifre. Verrebbe voglia di star zitti e di passare oltre, ma il modo in cui tutta l’opinione pubblica si sta dividendo su questa vicenda del Family day ha del grottesco e, come sempre in Italia, ha assunto toni da stadio.
Ho scoperto, incredibilmente, che esiste addirittura un pdf del decreto della discordia, il decreto Cirinnà, che possono leggere tutti. Chi quindi è stufo di farsi spiegare da qualcun altro cosa dice lo può controllare di persona.
Io l’ho fatto. Son 16 pagine, ho sprecato tempo in modi peggiori. Sarebbe bello tutti (di qualsiasi “curva” siano) lo facessero e tutti prendessero atto del fatto che oltre a parlare di diritti parla anche di doveri.
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Il rischio della tolleranza selettiva
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La soluzione all’obiezione di coscienza dei medici c’è: i corsi pre aborto
Tre mesi fa ho soppresso il mio cane.
Aveva diciassette anni e non si muoveva quasi più. Eravamo stati dal veterinario tre volte nei sei mesi precedenti, e tutte le volte non me la sono sentita di completare la procedura. La situazione alla fine è diventata però insostenibile, quando ho assistito alle ultime convulsioni mi sono deciso. Dopo che il veterinario ha dato il calmante ho chiesto se potevo fare io l’iniezione letale, perché ero stato io a prendere la decisione e sentivo di dover essere io a portarla a compimento.
Non mi è stato permesso.
Questione di procedure.
Ma lo avrei fatto.
Ero il padrone, avevo il diritto di fare quella scelta.Immagini dalla manifestazione contro la chiusura del “Repartino” Cosa c’entra questa storia con il titolo di questo articolo? Provo a spiegare.
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(Voglia di Pace) Stasera ho voglia di scrivere…
Ho voglia di scrivere per tutto quello a cui non posso trovare soluzione, per tutto quello che non posso controllare e che ogni giorno sento con sempre maggior preoccupazione!
Voglia di pace Scrivo perché di fianco a me dorme mia figlia e nel suo respiro regolare e sereno, sento il respiro del futuro e del divenire. Lo sento così forte che mi spacca il cuore sentire di bambini uccisi o imprigionati in un paese che non li rispetta, che non li ama, che non li protegge e spesso li tratta come merce di scambio.
Scrivo per imprimere da qualche parte un pensiero che mi gira solo in testa e che vorrei sapere condiviso con molti, un pensiero che parla di un futuro migliore da un punto di vista politico, economico, relazionale, di pace, di onore, di civiltà, di senso della patria e di rispetto che spero di poter lasciare alla generazione che verrà e che sempre più vedo schiacciato sotto il peso dei compromessi che la gente, la politica, i decisori accettano ogni giorno. -
Una vita dolcemente imperfetta
Con un figlio di 8 e una di 11 l’equilibrio era ormai cosa fatta. La fatica c’è sempre, certo, ma l’autonomia dei figli (almeno quella “fisica”) è una gran conquista! Eppure mancava ancora qualcosa per rendere la famiglia davvero completa… E così, per la terza volta, il test di gravidanza è positivo!
Yes, I can Ma tanto, cosa vuoi che sia, mi dico… Dopo due, il terzo vien da sé… Sarà una passeggiata, poi sarà sicuramente bravissimo perché io sono sicura di me, matura ed esperta, altro che le fatiche del primo figlio! Con l’esperienza di mamma e un diploma di educatrice in mano… mi figuravo già sul podio delle mamme coi figli angelici!
E Giosuè arriva, in anticipo ma puntuale, proprio quando aspettato, a farci una sorpresa pasquale! -
Le scarpe antigravitazionali di mio figlio
Finalmente c’è il progetto. E’ facilmente osservabile da questa immagine:
Le scarpe antigravitazionali Descrivo velocemente:
1) La suola è prodotta con materiale anti ceramica, anti plastica ed anti asfalto.
2) Sul retro della scarpa ci sarà uno switch che consentirà di selezionare i tre livelli di innalzamento, o fluttuazione. Non è specificato, ma è da considerarsi in metri, quindi da uno a tre metri.
3) Le scarpe saranno due.Cos’altro aggiungere: io metto le mani avanti, essendo in un’epoca di brevetti e proprietà intellettuali, non si venga a dire “ci avevo pensato prima io”: questo progetto è di mio figlio e quando un domani queste scarpe verranno prodotte (stiamo elaborando un prototipo) staremo a vedere chi avrà ragione.
Le prime affermazioni dell’inventore sono state “Ma ci pensi quando i miei amici a scuola mi vedranno arrivare con queste scarpe?“. Come dargli torto?
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Cinque segreti per far sopravvivere una donna alla nascita di suo figlio
E dopo il pluripremiato articolo dedicato ai neo papà, ecco arrivare il richiestissimo (!!!) articolo relativo alla controparte, ormai assurta dal politically correct a genitore due (o genitore uno, a seconda dell’ordine scelto), altrimenti detto Mamma.
Il pugno del destino 🙂 Ecco quindi i cinque segreti per far sopravvivere una donna alla nascita di suo figlio. Un articolo che manifesta la totale presunzione di un uomo che pretende di aver capito qualcosa delle donne (ovviamente è una farsa, ma almeno ho provato).
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Cinque segreti per far sopravvivere un uomo alla nascita di suo figlio
Se tutto partisse da una citazione, sarebbe questa:
… Voi siete gli archi da cui i vostri figli come frecce vive, sono scoccati lontano.
K. Gibran
Che belle parole. Il problema però non sono i figli, perché qui si parla dei genitori. In particolare del genitore uomo. Il quale notoriamente si ritrova ribaltato come un calzino con l’arrivo della “cosa da un altro mondo”.
La mano del destino 🙂 Dovendomi apprestare per la terza volta ad affrontare l’avventura, ecco che ho deciso di condividere lo scrigno dei segreti da sapere affinché un uomo possa rimanere indenne all’arrivo di suo figlio.
E ci tengo a precisare: questa non è presunzione, è sopravvivenza. Tra l’altro… Il Gibran della citazione è morto alcolizzato.
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L’Italia al tempo dei forconi
Uno pensa dopo tutti questi anni di aver visto tutto, ed invece si sveglia una mattina e scopre che esiste una protesta dei forconi.
Dico, ora.Protesta dei forconi C’è stato un momento in cui il premier Italiano veniva accusato di favoreggiamento alla prostituzione minorile, ma non era quello il tempo.
C’è stato un momento in cui il capo dello stato ha fatto cadere il governo eletto dal popolo e ne ha messo su uno di tecnici, anticostituzionalmente, ma non era quello il tempo.
C’è stato un momento in cui si è temuto venissero tassati anche gli atti sessuali privati dal nuovo premier italiano, ma non era nemmeno quello il tempo.
C’è stato un momento in cui si sono fatte le elezioni, ma ciò che ne è uscito è stato uno stato di confusione generale da cui è emerso un nuovo premier, ancora una volta non eletto dal popolo, ma non era neanche questo il tempo.
Durante questo periodo i prezzi si alzavano, gli stipendi rimanevano uguali, le fabbriche chiudevano, l’irpef aumentava (vedi qui) ed infine l’IVA passava in due anni dal 20% al 22%. Affossando definitivamente le speranze di chi pensava di sopravvivere.
Evidentemente però, non era nemmeno questo il momento di impugnare i forconi.