Categoria: L’anno del Miracolo

  • L’anno del miracolo – 15 giugno

    L’anno del miracolo – 15 giugno

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    La vita e la morte. Le due cose su cui fonderai la tua esistenza. Oggi è stato il tuo battesimo: pieno di vita, pieno di bambini, pieno di sorrisi. Quando sarai grande vedrai la versione vecchia di molte delle persone che c’erano oggi. Funziona così, ti sembrano tutti grandi, finché grande non ci diventi anche tu, e ripensi: cavolo quando ero piccolo tutti mi sembravano vecchi ed ora che il vecchio sono io non vorrei fosse così. E’ strano.
    Stamattina siamo stati a trovare una persona che tu non conoscerai mai, perché oggi è malata. Molto. Mentre eravamo lì le hanno chiesto “Vuoi anche del vino?”. Ha risposto “Sì, tanto ormai nulla mi può far più male”.
    La vita e la morte. Oggi tu vivi. Fallo più che puoi.

  • L’anno del miracolo – 14 giugno

    L’anno del miracolo – 14 giugno

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    Fervono i preparativi per il tuo battesimo. Chi prepara questo, chi prepara quello. Orari, vestiti, parrucchieri, liste invitati. Parenti che non vedi mai e che non rivedrai più fino alla prossima “festa comandata”. Quale sia il senso di tutto questo, non lo so. Magari un giorno avrò il coraggio di invitare a queste feste solo le persone davvero importanti, che hanno davvero una parte nella nostra vita.
    Oggi non è ancora così: pur di accontentare tutti si finisce per sentirsi scontenti. Se non dovessi riuscire a rompere il cerchio, provaci tu. Vale la regola della vita: solo chi conta.

  • L’anno del miracolo – 13 giugno

    L’anno del miracolo – 13 giugno

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    Oggi ho chiesto ad uno dei miei studenti se fosse sposato o fidanzato. Devi considerare che avrà avuto almeno una quarantina d’anni. La sua risposta è stata “Sono in pausa da un rapporto di vent’anni”. Te lo racconto perché voglio dirti come non abbia mai creduto alle pause. Stare lontani per capire se si vuol star vicini è come infilarsi le scarpe senza slacciarle, pensando di fare prima. Prova a chiedere a tua madre quanti giorni riuscirebbe a vivere senza la sua famiglia. Oppure chiedilo a me, se vuoi. L’amore è fatto per essere vissuto, non cercato. A furia di cercare si finisce sempre per perdersi, mentre te ne accorgerai: di fronte all’amore vero sarai capace solo di ritrovarti.

  • L’anno del miracolo – 12 giugno

    L’anno del miracolo – 12 giugno

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    Una cresta da rockstar, la tutina aperta ed il gioco è fatto: tutti impazziti. Mamma esce per andare a prendere il sushi (ed anche per decomprimere un po’), tua sorella dorme, così tu rimani nelle mani mie e di tuo fratello. “C’è da fare il bagnetto!”, via allora, con sto caldo non può farti che bene.
    La rinfrescata ti rilassa e nell’asciugarti i capelli rimane una cresta su cui lavoro. Poi tuo fratello mette su la musica rock, io ti metto nel letto con la tutina aperta e, tac, ne esce una foto stupenda, conservata per quando vorrai farti due risate con la fidanzata.

  • L’anno del miracolo – 11 giugno

    L’anno del miracolo – 11 giugno

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    Quella appena passata è stata una notte devastante. Faceva un caldo assurdo e tu non sei stato tranquillo un secondo. Certe volte gestire queste situazioni credo sia la cosa più complicata per un genitore. Non dormire, o dormire a sprazzi, alimenta il nervoso. Il nervoso fa litigare, con il risultato che in casa c’è un brutto clima. L’unica via per uscire da questo genere di situazioni, e sta qui il consiglio che ti voglio dare, è essere sinceri. Non trattenere la rabbia, lamentarsi e, quando si esagera, chiedere SEMPRE scusa. Chi ti conosce e ti ama ti capirà, se qualcuno non lo fa, allora vuol dire che non è amore. E se è amore, fidati, lo senti.

  • L’anno del miracolo – 10 giugno

    L’anno del miracolo – 10 giugno

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    Oggi abbiamo celebrato i 25 anni di matrimonio di quelli che saranno il padrino e la tua madrina al tuo battesimo. Ti ho già raccontato qualcosa dell’amore, di come rifugge chi si nasconde. Oggi questo evento mi porta a darti un consiglio: oltre a dare tutto per la persona che sceglierai di amare, cerca di imparare da chi ama veramente. Li riconosci perché a dispetto delle rughe, dei problemi, della velocità del mondo, hanno lo sguardo che dice “Andrà tutto bene”. Se segui questi esempi ti ritroverai in un circolo virtuoso in cui l’amore chiamerà amore, generando altro amore.

  • L’anno del miracolo – 09 giugno

    L’anno del miracolo – 09 giugno

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    Prove di dialogo tra te e me. Stasera sul lettone eri bello attivo, senza che dessi segno di spazientirti, così abbiamo “giocato”. In pratica con quelle tue gambettine cerchi di tirarti su. Hai una forza notevole. Io ti assecondo, tu fai i tuoi versi e ti lascio andare con dietro un cuscino. Non è che dispensi sorrisi eh, però nemmeno piangi. Il problema è che credo tu ancora non mi “riconosca”. Intendo come figura importante. Con la mamma è tutto un altro discorso, ma io dovrò avere pazienza. Purtroppo non è una delle mie qualità famose, ma imparerò.

  • L’anno del miracolo – 08 giugno

    L’anno del miracolo – 08 giugno

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    Prove di dialogo tra te e la mamma. Comincia a fare caldo e lei è convinta che il bagnetto ti rinfreschi mentre tu, beh… Dipende dalle volte. Ad esempio, ci sono giorni come oggi in cui parti con le lacrime e finisci rilassato. Lei chiede “Ti piace? No perché se non ti piace smetto!” così ti tira su e attacca col massaggino. “Vieni a vedere!” mi dice, dopo che tu sembri esserti calmato. Io arrivo, guardo, e tu inizi a lamentarti. Inutile che te lo dica, la mamma non si dispera per pura decenza, ma se aspetti che per questo smetta di massaggiarti non hai capito con chi hai a che fare…

  • L’anno del miracolo – 07 giugno

    L’anno del miracolo – 07 giugno

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    Tua sorella ti mostra come un trofeo. E’ una piccola donna. Oggi eravamo all’oratorio e mi ha detto “Papà me lo fai tenere che la mia amica vuol vedere che lo tengo in braccio?”.
    E’ bellissima. Cresce in fretta, eppure l’averti tra noi l’ha un poco fatta rallentare. Sembra quasi che dica “Pur di godermi il mio fratellino resto bimba ancora per un po’”. Intanto ieri ridendo e scherzando ha fatto l’ultimo giorno di scuola elementare. Sembra ieri che vestita da foglia faceva la prima recita alla scuola materna. Tempest fugit.

  • L’anno del miracolo – 06 giugno

    L’anno del miracolo – 06 giugno

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    Quante cose belle ci sono da fare su questa terra! Te lo assicuro, se avrai passione in quello che fai non ti annoierai mai, perché le cose che si possono fare sono tantissime. Puoi scrivere, disegnare, suonare, giocare, cantare, costruire. Puoi avere sette giorni su sette impegnati a fare cose divertenti dopo il tuo lavoro. Sta a te scegliere.
    Io personalmente ho scelto di essere adepto a tutte le arti e maestro in nessuna. Ma nulla di vieta di dedicare il 100% dei tuoi sforzi per esplorare tutto lo scibile di qualcosa. Di nuovo, sta a te scegliere. Non farti condizionare da nessuno. Io vivrò per garantirti la libertà di scelta tu, nel frattempo, scegli.