Categoria: L’anno del Miracolo

  • L’anno del miracolo – 24 luglio

    L’anno del miracolo – 24 luglio

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    Riguardo quanto ti scrivevo ieri sui punti di riferimento e sul seguire esempi virtuosi oggi pensavo di scriverti questo: non credere mai a chi ti dice che esistono tanti tipi di verità, oppure tanti tipi di bene.
    Non è vero. E’ una balla inventata da quelli che la sera fanno fatica ad addormentarsi perché non sono a posto con la loro coscienza.
    Esiste un solo bene, è quello che ti dice il tuo cuore, e se lo ascolti la sua voce sarà chiarissima.
    Esiste una sola verità, ed è il contrario della bugia che stai dicendo per farla franca.
    Se sei nel dubbio, ascolta il cuore, non sbaglierai mai nei confronti di te stesso. E solo tu sarai il tuo giudice.

  • L’anno del miracolo – 23 luglio

    L’anno del miracolo – 23 luglio

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    Non so se diventerò il tuo punto di riferimento. Mio padre, per me, lo era, ma non è detto io lo sarò per te. E’ una cosa che nasce naturale, ti trovi in alcune situazioni e dici “Lui cosa farebbe?”. E’ per quello che c’è tanta somiglianza, non solo nell’estetica, tra genitori e figli. Perché la domanda di cui sopra, e soprattutto la sua risposta, ti cambia e determina l’uomo che sei e sarai.
    E’ importante seguire esempi virtuosi, ma non scontato. Seguire chi non paga le tasse e ti dice “è così che si fa” o seguire chi ti dice “saltiamo la scuola, che ci frega” è semplice e sembra non far male a nessuno, per questo mi auguro che, fosse anche per fare l’opposto, tu proverai a domandarti “Lui cosa farebbe?”.

  • L’anno del Miracolo finalmente si può toccare (e comprare)

    L’anno del Miracolo finalmente si può toccare (e comprare)

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    Quando il corriere citofona e facendo il suo lavoro consegna un pacco non sa mica che dentro lì ci sono due anni di lavoro, ci mancherebbe. Allora lo saluti e con un poco di solennità porti le scatole in casa, le apri e vedi per la prima volta il libro.

    Finalmente ci siamo! Dopo tre mesi di puntate pubblicate quotidianamente sul blog da oggi è possibile acquistare “L’anno del Miracolo” in versione cartacea su tutti i più diffusi canali di vendita (sotto l’elenco).

    Il libro in sé è elegantemente bello. Il lavoro grafico fatto da Elisa Zampaglione è magico: oltre alla copertina candida nel suo bianco e nella sua semplicità, la struttura interna è leggibile, chiara e rilassante.

    Cos’altro rimane da dire? In questa pagina facebook è possibile mettere mi piace ed inserire commenti e recensioni, magari iscrivendosi in modo da non perdere le pubblicazioni quotidiane, la segnalazione di eventi (ce ne saranno) e tutto quanto correlato a questo progetto.

    Infine quindi ecco come acquistare il libro:

    Presso il sito dell’editore:

    Oppure su tutti i maggiori book shop online:

    mondadori

    E’ possibile poi richiedere una copia firmata dall’autore scrivendo a rasca@pensavodiavercapito.org.

    A breve sarà disponibile anche l’edizione ebook.

    Il viaggio è iniziato!

  • L’anno del miracolo – 22 luglio

    L’anno del miracolo – 22 luglio

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    Stasera festa di compleanno di tua cugina. Sette anni di splendore festeggiati in mezzo a tantissima gente e tantissime coppie. Sposate, non sposate, quasi sposate. Ho pensato che alla fine, solo se credi veramente in un rapporto questo resiste a tutto. Vale per tutti i tipi di rapporto, ma per il matrimonio di più. Mi sono domandato come sia possibile che ad un certo punto la gente che si è promessa fedeltà e amore eterno finisca per lasciarsi.
    Ho tirato una conclusione, ed è il pensiero che ti lascio per oggi: se la persona che hai scelto come compagna di vita ad un certo punto ti sembra non sia più quella giusta o hai detto una bugia prima, o la stai dicendo ora.

  • L’anno del miracolo – 21 luglio

    L’anno del miracolo – 21 luglio

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    Tutte le cose vere e buone della tua vita dovrai ottenerle con la fatica. E’ una regola un poco spietata, ma è verissima. La fatica, come ti ho già scritto, nobilita.
    I traguardi, grandi o piccoli che siano, passano solo attraverso la fatica. E’ per quello che si dice “raggiungere” un obiettivo. Quel verbo implica muoversi, schiodarsi da dove si è e FARE qualcosa.
    Non potrai prescindere da questo se vorrai una vita piena e, soprattutto, felice. Per riposarsi ci sarà tempo da morti.

  • L’anno del miracolo – 20 luglio

    L’anno del miracolo – 20 luglio

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    Tre mesi. Hai già tre mesi. Sembra ieri che venivi al mondo con il tuo carico di sconvolgimenti ed invece sono già passati tre mesi. A ripensarci di cose ne sono successe, e tu, inconsapevolmente, ne sei stato testimone. A volte silente, il più delle volte facendo casino, una cosa che ti viene veramente facile.
    Sei un torello. Pesi abbondantemente il doppio rispetto a quando sei nato. Paffuto, senza collo. Se vai avanti così diventerai grande come me in pochissimo. Ed io non vedo l’ora.

  • L’anno del miracolo – 19 luglio

    L’anno del miracolo – 19 luglio

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    Non faccio in tempo ad allontanarmi da casa mia (casa nostra) che subito, in meno di un giorno, mi viene voglia di tornare. Chiamarla nostalgia non sarebbe corretto. Non è che mi “manca” casa nostra, è che essendo il centro, il fulcro dei nostri affetti ne ho bisogno in continuazione. Chiamalo Karma. Non so se sarai un viaggiatore o una persona sedentaria. Io ti auguro prima di tutto una mente viaggiatrice. Con questa viaggiare fisicamente sarà un dettaglio. Resta inteso che finché sarò vivo, viaggiatore o no, una casa a cui tornare tu la troverai sempre.

  • L’anno del miracolo – 18 luglio

    L’anno del miracolo – 18 luglio

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    I francesi sono fantastici. Dove siamo stati ne abbiamo visti parecchi. Immaginali come degli italiani che parlano una lingua diversa. Ci sono tante differenze, ma sono tutte estremamente sottili. Scommetto che chiunque farebbe fatica, senza sentire parlare, a distinguere un francese comune da un italiano comune. Troppo sottili, queste differenze. Come questa: le donne francesi quando mi vedono con te in braccio reagiscono tutte ritraendosi, spalancando gli occhi e mettendo le labbra in modo che formino una “O”. Dopodiché esclamano, come stessero soffrendo, “Oh, mon petit!”.

  • L’anno del miracolo – 17 luglio

    L’anno del miracolo – 17 luglio

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    In questa micro vacanza che stiamo facendo ogni mattina io e te passiamo del tempo a guardarci. Parecchio tempo. Io ti dico qualcosa, convinto che tu capisca, e tu mi rispondi con gorgheggi, tra un sorriso e l’altro.
    Quando sei “in buona” non si può non pensare che la vita è una cosa meravigliosa e che lo scopo ultimo di tutti noi è quello di creare con il nostro amore esseri uguali e diversi.
    Come te.
    Insomma, lo scopo della mia vita è il tuo sorriso.

  • L’anno del miracolo – 16 luglio

    L’anno del miracolo – 16 luglio

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    A proposito dell’avere animali ci sono tante correnti di pensiero. C’è chi dice “è un impegno troppo grosso” (soprattutto se si parla di cani), chi dice “ne ho avuto uno e non ne avrò più perché ho sofferto troppo quando è morto”, chi dice “a me degli animali non frega nulla”. Infine c’è chi, come me, pensa che senza animali, in questo caso senza cane, non si possa vivere. Nel mio ideale, la famiglia è padre, madre, figli ed animali. Pensare di non volere più animali perché quando muoiono si soffre troppo è come aver paura di essere felici perché prima o dopo la tristezza arriverà. E’, semplicemente, assurdo.