Categoria: Ardo

Ardo è un ragazzo con un dono: guarisce le persone.
È cresciuto e vive a Milano, nell’epoca attuale, ma in una sorta di mondo parallelo in cui la storia ha seguito un corso alternativo: un’ucronìa in cui l’Italia vive lo spettro di una guerra totale, un’Italia dove è stato istituito nuovamente il servizio di leva obbligatorio, un’Italia con un nuovo ministero della guerra. In quest’Italia Ardo fa una scelta destinata a cambiare il corso delle cose…
Questa è la storia di Ardo, la storia delle persone, delle esperienze e dei sacrifici che tutte le grandi idee richiedono.

  • “Ardo” e “L’anno del Miracolo” per l’associazione Simone For children

    “Ardo” e “L’anno del Miracolo” per l’associazione Simone For children

    simoneforchildren

    Simone For Children è un’associazione nata per fare cose belle.

    Quando scrivo cose belle, intendo formalmente progetti di sviluppo umano e sociale ai fini di favorire lo sviluppo umano, sociale e culturale in tutti i paesi del mondo.

    Ma nella sostanza tutto parte dalla convinzione che una vita bella dipenda dal circondarsi di cose belle.

    E’ per questo che abbiamo deciso di collaborare con l’associazione, mettendo a disposizione i libri Ardo e L’anno del Miracolo per invitare le persone ad interessarsi ai temi proposti dall’associazione e contribuire ai suoi progetti.

    Ci saranno tanti eventi nei prossimi mesi, il primo dei quali è una presentazione e vendita di beneficenza dei due libri, domenica 25 settembre, presso il salone dell’oratorio di San Giovanni di Rho (Via Don Giuseppe Ravazzani, incrocio via Diaz), a partire dalle 11:30.

    Dell’evento si parla su Facebook a questa pagina:

    E sempre su Facebook ci sono due eventi associati ad Ardo e L’anno del Miracolo che riconducono sempre a domenica.

    Appuntamento alle 11:30 quindi, vi aspettiamo!

  • (Voglia di Pace) Stasera ho voglia di scrivere…

    (Voglia di Pace) Stasera ho voglia di scrivere…

    Ho voglia di scrivere per tutto quello a cui non posso trovare soluzione, per tutto quello che non posso controllare e che ogni giorno sento con sempre maggior preoccupazione!

    Voglia di pace
    Voglia di pace

    Scrivo perché di fianco a me dorme mia figlia e nel suo respiro regolare e sereno, sento il respiro del futuro e del divenire. Lo sento così forte che mi spacca il cuore sentire di bambini uccisi o imprigionati in un paese che non li rispetta, che non li ama, che non li protegge e spesso li tratta come merce di scambio.
    Scrivo per imprimere da qualche parte un pensiero che mi gira solo in testa e che vorrei sapere condiviso con molti, un pensiero che parla di un futuro migliore da un punto di vista politico, economico, relazionale, di pace, di onore, di civiltà, di senso della patria e di rispetto che spero di poter lasciare alla generazione che verrà e che sempre più vedo schiacciato sotto il peso dei compromessi che la gente, la politica, i decisori accettano ogni giorno.

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  • Israele, Palestina, quel che sta scritto in Ardo e una riflessione pacifista

    Israele, Palestina, quel che sta scritto in Ardo e una riflessione pacifista

    Ardo è un romanzo distopico, ucronico. Paroloni complessi per dire che sostanzialmente non si tratta di vicende ambientate nel mondo che si conosce, quanto in una sua versione alternativa. A volte il tema è quello post apocalittico, altre volte è la storia porta ad esplorare “cosa sarebbe successo se” un tal evento (non) si fosse verificato.

    Pace
    Pace

    Pseudo storia. Ipotesi. In questo senso, quando ho scritto Ardo, dovendo trattare di un pacifista, ho dovuto ambientare la vicenda in un mondo fittizio.
    Ho pensato a quale sarebbe stata la situazione più angosciante in cui l’Italia sarebbe potuta sprofondare. Pian piano ho definito un’Italia in cui il servizio di leva obbligatorio è stato ripristinato, in cui esisteva nuovamente un ministro della guerra.

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  • Ardo, le canzoni. Kiss me

    Ardo, le canzoni. Kiss me

    C’è un momento nella storia di Ardo in cui, reduce da una serie di fatiche enormi, il protagonista vuole gettare la spugna. E’ un riflesso condizionato. Inevitabile di fronte all’evidenza che gli sforzi fatti per cambiare le cose si sono rivelati all’apparenza inutili. Non solo, lo hanno anche messo in pericolo.
    Ardo vorrebbe lasciare tutto, dedicarsi alle prospettive delle persone comuni, alla vita che gli si pone davanti insieme alla sua donna.

    Sixpence none the richer - Kiss me
    Sixpence none the richer – Kiss me

    Ed è con Giulia che Ardo sta camminando quando sente questa canzone, ed è una canzone forse non adatta al momento vissuto, quasi fuori luogo.
    Stiamo parlando della canzone più romantica che sia mai stata scritta: Kiss me, dei Sixpence None The Richer.

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  • Scrivere un libro è come sedersi su una panchina, lasciando un posto libero. Siedimi vicino, ti racconto una storia.

    Scrivere un libro è come sedersi su una panchina, lasciando un posto libero. Siedimi vicino, ti racconto una storia.

    Scrivere un libro...
    Scrivere un libro…

    Scrivere un libro è come sedersi su una panchina, lasciando un posto libero. Siedimi vicino, ti racconto una storia.

  • Sacrificio – Le parole chiave di Ardo

    Sacrificio – Le parole chiave di Ardo

    Ardo_Parole-chiave

    Sacrificio: […] a. Grave privazione o rinuncia, volontaria o imposta, a beni e necessità elementari, materiali o morali: per acquistare l’appartamento hanno dovuto fare molti s.; nella sua vita non ha conosciuto che sacrifici; ha raggiunto il successo a costo di grossi s.; una professione che richiede dedizione e spirito di sacrificio. Per estens., iperb., lieve rinuncia a piccoli interessi e comodità o soddisfazioni, a qualcosa di gradito o di desiderato: non c’è per lui s. più grande che rinunciare al pisolino pomeridiano; mettersi a dieta è stato per lei un grosso sacrificio. […].
    Fonte Treccani – (http://www.treccani.it/vocabolario/sacrificio/)

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  • Ardo per il Dottor Sorriso

    Ardo per il Dottor Sorriso

    La fondazione Dottor Sorriso è una fondazione che fa ridere. Mica per dire, si occupa di pagliacci ed altre cose buffe, tutto quello che serve per strappare un sorriso a chi si sente triste.

    Fondazione Dottor Sorriso
    Fondazione Dottor Sorriso

    Quando sei un bambino dovresti ridere sempre. Certe volte però la vita si mette di mezzo e potrebbe essere che anziché vedere parchi giochi, giostre e tutto quel genere di cose finisci invece in ospedale.
    Lì è tutto bianco, scialbo, ed è difficile vedere negli altri la felicità di cui un bambino dovrebbe essere circondato.
    E’ lì che arriva il Dottor Sorriso.

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  • Lo credevo impossibile, ma c’è ancora qualcuno che scrive. Ed intendo a penna.

    Lo credevo impossibile, ma c’è ancora qualcuno che scrive. Ed intendo a penna.

    C’è un retroscena che non è stato (ancora) svelato di Ardo: è stato scritto a penna. O meglio, a chi ha partecipato alle presentazioni la cosa è stata svelata, ma di fatto ora faccio outing ufficiale.
    Il fatto che di mestiere io faccia l’informatico dovrebbe portare a pensare che inevitabilmente tutto quello che scrivo sia per forza di cose digitale.
    Niente di più sbagliato.
    Mi piace scrivere a penna, sentire male al polso quando scrivi per un’ora di fila, mettere le righe in fila, ordinatamente, su un foglio bianco.

    Allora non sono solo!
    Allora non sono solo!

    Poco tempo fa ho ricevuto la lettera di cui sopra. In epoca di email, comunicazione digitale ed affetti virtuali mi ha fatto un certo effetto. Primo perché un complimento scritto a penna, verba volant, vale più di mille email che puoi cancellare (anche per sbaglio) e poi perché, oh, non sono solo!

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  • Ardo: vendita di beneficienza per “La casa del giovane”

    Ardo: vendita di beneficienza per “La casa del giovane”

    Il 6 agosto, in occasione della cena di raccolta fondi per la Fondazione Casa del Giovane “La Madonnina” insieme a Padre Enrico Beati (che della fondazione è il responsabile) ed a Elena Crestani (che dell’istituto è la direttrice) abbiamo organizzato una vendita di beneficenza di Ardo.

    Ecco alcune fotografie dell’evento:

    Grazie alla generosità dei partecipanti siamo stati in grado di dare una concreta mano alla fondazione, donando l’intero ricavato.

  • Ho conosciuto Ardo. C’è ancora speranza.

    Ho conosciuto Ardo. C’è ancora speranza.

    Succede sempre così. Misuri il mondo e pensi che tutti sono degli approfittatori. Ne hai la riprova a partire dall’alto, i politici, quella gente lì che ti fa domandare “ma come fanno a guardarsi allo specchio dopo tutte queste cose?”. Il più delle volte ignori la sensazione, perché pensi di non volerti fare il sangue marcio.
    A volte poi imprechi, quando proprio non ce la fai più, ma in bocca ti rimane quel gusto di vino cattivo, e sai bene che si chiama frustrazione.
    Così ti giostri tra il voler essere menefreghista, visto che lo fanno tutti, ed il voler essere diverso, visto che così sono io.
    Quasi sempre però la conclusione è che il mondo è proprio un postaccio.
    Fortuna che c’è il quasi. Ieri era un giorno quasi.

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