Il ragazzo fece di corsa le scale. Non che l’ascensore fosse rotto, non che volesse tenersi in forma, ma la voglia di vederla era troppa e dopo una giornata come quella, prima arrivava quel momento, meglio era.
I piani erano quattro ed arrivato al pianerottolo dovette riprendere fiato. Non sta bene avere il respiro grosso quando devi vedere la tua amata, pensò sorridendo.

Sistemata la camicia che era uscita dai pantaloni nella foga della salita, si mise dritto con la schiena e fece i quattro passi che lo separavano dalla porta e, accertatosi che il respiro fosse finalmente calmo, suonò il campanello.