Autore: Raoul Scarazzini

  • L’anno del Miracolo – 13 ottobre

    L’anno del Miracolo – 13 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Le tue notti non hanno soluzione di continuità. Passata la mezzanotte ogni ora, ora e mezza, ti svegli, mamma ti culla, ti attacchi un secondo al seno e poi ti riaddormenti. La mattina poi sei tutto un sorriso, ma noi siamo due zombie. Ci sono le teorie di chi dice di farti piangere, quelli che dicono di metterti nel lettone, quelli che dicono di usare i medicinali. La verità è che tutti tirano ad indovinare. Io son convinto che prima o poi ti assesterai. Ormai è una questione di fede.

  • L’anno del Miracolo – 12 ottobre

    L’anno del Miracolo – 12 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Altra domenica senza sport. Intendo “praticato”. Ti ho parlato della mia promessa ed a quella mi attengo. Oggi però è successa una vicenda particolare, di cui mi sono accorto a cose fatte. Questa mattina ho portato tuo fratello a giocare, quando siamo tornati ho fatto una gara con tua sorella ad un gioco elettronico e, infine, nell’orario in cui avrei dovuto essere in campo ero sul divano con te, che mi coprivi di sorrisi. E’ dura non scendere in campo? Certe volte. Ne vale la pena? Sempre.
    Il tempo, poi, sistemerà tutto.

  • L’anno del Miracolo – 11 ottobre

    L’anno del Miracolo – 11 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Ora che stai prendendo sempre più coscienza di quello che ti circonda sei anche più suscettibile agli spaventi. Ti accorgi di tutto, e se anche noi stiamo ridendo a tavola, c’è sempre il rischio di vederti piangere perché ti sei spaventato. Stasera ad un certo punto a tavola abbiamo riso talmente forte che tu ci hai guardato, sei diventato di colpo serio, hai mosso il labbro inferiore all’insù e sei partito in un pianto disperato.
    So che ora sembra brutto, ma tra pochissimo a guidare queste danze di gioia ci sarai tu.

  • L’anno del Miracolo – 10 ottobre

    L’anno del Miracolo – 10 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Capiterà nella vita di non riuscire a spiegarti. Succede quando si parla con persone che la pensano in maniera diversa dalla tua. Certe volte troverai qualcuno di ragionevole, altre gente che ti insulta. Tu ascolta sempre tutti. E’ tutta una questione di orizzonti. Sentire cosa pensano gli altri te li fa allargare. Solo, non farti condizionare da nessuno. Cerca esempi che ti sembrino positivi, ma sii sempre tu a scegliere. Ora già lo fai. Ti si può cullare, fare le facce per farti ridere, darti il ciuccio, ma se tu hai deciso che devi piangere, piangi.
    In questo senso, non cambiare mai.

  • L’anno del Miracolo – 09 ottobre

    L’anno del Miracolo – 09 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    In questi giorni si sente spesso parlare di diritti. In particolare di diritti omosessuali. E’ sempre più presente la richiesta di potersi sposare da parte delle coppie omosessuali. Non so come saranno le cose quando sarai grande tu. Non so come la penserai a riguardo. Io posso solo dirti che una persona va giudicata non per il colore della pelle o per il suo orientamento sessuale, ma per il valore delle sue idee (lo diceva Martin Luther King, non è farina del mio sacco). Quindi, se un omosessuale dice una cavolata, oppure lo fa una persona di colore, oppure il tuo amico di una vita, dai lo stesso peso a tutti.
    Una cazzata è sempre una cazzata.

  • L’anno del Miracolo – 08 ottobre

    L’anno del Miracolo – 08 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Fra i vari tentativi di farti dormire la notte c’è anche quello di provare a darti il latte artificiale prima di dormire. Hai visto mai, dice mamma, magari non gliene do abbastanza al seno. Non che sia cambiato nulla, pancia piena o vuota che sia tu fai sempre quel che vuoi, però questo inizio di svezzamento segna il primo passo verso l’indipendenza. Pian piano le pappe saranno la tua passione. Cosa c’è di buono in tutto questo? Finalmente riavrò indietro mia moglie. Ci pensi mai? Quando voi volerete via dal nido torneremo ad essere ancora solo io e lei. Quindi, se riesci, trattamela meglio!

  • L’anno del Miracolo – 07 ottobre

    L’anno del Miracolo – 07 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Stai cominciando a coordinarti. Riesci a prendere le cose con più facilità, ti guardavo stasera. Mentre siamo a tavola tu stai lì sul seggiolone, hai diverse cose da prendere, sembra piacerti tutto, ma in realtà qualcosa lo prediligi, e qualcos’altro meno. Il ciuccio, ad esempio. Mamma ne ha comprati mille, è convinta che prima o poi lo prenderai.
    L’altro giorno mentre stavi per prenderne uno ha detto “Ma dov’è finito quello da 10 euro?” io ho fatto due conti e sono sbiancato. Tu ci hai guardato, hai raccolto il ciuccio, lo hai girato dalla parte sbagliata ed hai iniziato a morsicarlo, come sempre.

  • L’anno del Miracolo – 06 ottobre

    L’anno del Miracolo – 06 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    Un sorriso e in bocca c’è qualcosa di nuovo. Cosa? Il tuo terzo dentino. Hai meno di sei mesi e tre denti in bocca. Pesi più di nove chili ed hai sempre fame. Una cosa che a me, tua madre, tua sorella e tuo fratello non è mai mancata. Solo che qui si esagera! Se vai avanti di questo passo inizierai a rosicchiare il pane in pochissimo tempo.
    Tu di queste cose però non ti preoccupi. Sei il ritratto della felicità. E’ difficile guardarti e non pensare che la vita è bella. Avverti queste cose? Non so, ma intanto sicuramente ci mangi sopra.

  • L’anno del Miracolo – 05 ottobre

    L’anno del Miracolo – 05 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    La promessa l’ho fatta. Quando nasce il terzo, smetto. Ed ho smesso. Ma oggi, domenica, con i miei compagni in campo com’è stata dura! Dovrò abituarmi a questo ruolo di papà che anche la domenica è un “family man”.
    Certo, vi ho goduti, abbiamo fatto tante cose e, soprattutto, mamma è felice. Però arrivata la sera ho avuto la netta sensazione che mi mancasse qualcosa. Sentiti in colpa, dunque. Anche per stanotte in anticipo se vuoi, nel caso avessi voglia di svegliarti le consuete tre o quattro volte.
    Però, mi raccomando, domattina, quando ti svegli, sorridimi.

  • L’anno del Miracolo – 04 ottobre

    L’anno del Miracolo – 04 ottobre

    L'anno del miracolo - blog - icona
    “Papà mi puoi prendere la borsa per favore?”
    “Eccola”
    “Grazie”
    Può sembrare uno scambio di parole normale, ed invece non lo è. Protagonisti io, ovviamente nel ruolo di papà, e tuo fratello, nel ruolo di quel figlio da cui spero tu possa imparare qualcosa. Perché forse è vero, io ingigantisco le cose piccole, ma personalmente non mi capita spesso di trovare bambini che per chiedere una cosa dicano due gentilezze.