Autore: Raoul Scarazzini

L’anno del Miracolo – 30 gennaio

Cose che mi hai insegnato: pensare di farcela da soli è da sciocchi. Solo il vedere come io e la mamma ti stiamo gestendo fa apparire estremamente chiaro il concetto che l’unione fa la forza. Funziona anche nel lavoro, più che mai. Pensare a tutto da soli ti ammazza. Meglio fissare con attenzione i problemi…
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L’anno del Miracolo – 29 gennaio

Cose che mi hai insegnato: il valore delle cose dipende dall’occhio di chi le guarda. Perché me lo hai insegnato tu? E’ semplice, se misuri il valore di una vita rispetto ad un’altra, finirai sempre per trovare disavanzi. Lui ha di più, io ho di meno… Esercizi di stile che non servono a nulla. Con…
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L’anno del Miracolo – 28 gennaio

Essere felici è difficile. Uno ti guarda, ti vede sorridere, e pensa che sia una cosa naturale. Io credo sia nella natura umana. Anche se la prima cosa che si fa venuti al mondo è piangere. L’unico che non ricordo di aver sentito piangere è tuo fratello, ma questa è un’altra storia. Il concetto è…
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L’anno del Miracolo – 27 gennaio

Il mio augurio per la tua vita, per l’uomo che sarai, è che tu sia un uomo dalla parte dei buoni. E’ complicato, non ti dico bugie. E’ difficile tenere una linea di comportamento coerente, perché inevitabilmente finirai per scontentare qualcuno. Non so trovare consigli in questo senso. Posso solo dirti come il tempo che…
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L’anno del Miracolo – 26 gennaio

Tu e il pane. Un amore nato al primo sguardo. Sei un mangione e ti piace tutto, va detto, ma per il pane hai una vera passione. Prendi stasera: eri un po’ irrequieto a tavola, prendi questo, prendi quello e poi il tuo sguardo cade sulla pagnotta. L’hai afferrata con tutte e due le mani…
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L’anno del Miracolo – 25 gennaio

Tentativi di salvezza: riportarti in camera con noi a dormire. Sono quattro notti che lo abbiamo fatto e, sebbene i tuoi risvegli siano sempre gli stessi, sei più a portata di mano e quindi gli interventi sono più chirurgici. Ti svegli, mamma dice “Tienilo che preparo il bibe” ed in cinque minuti il gioco è…
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L’anno del Miracolo – 24 gennaio

Devo essere sincero, aspetto il weekend sempre con una certa trepidazione, ma quelli come questo di più, perché quando non ci sono allenamenti, partite e altri impegni vari puoi pensare di vivere la vita come viene, finalmente. Dire ad esempio “Andiamo là dove fanno i pasticcini buoni”, oppure andiamo a trovare tizio che non vediamo…
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L’anno del Miracolo – 23 gennaio

Ci vuole fegato a non vergognarsi di essere felici. So che sembra una frase strana, ma quando tutti intorno ti guardano e dicono “Va che bella famiglia” certe volte ti senti quasi in colpa. Ti viene quasi da usare il basso profilo. Invece quell’impeto che suggerisce la tua presenza, quel battito di cuore che fa…
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L’anno del Miracolo – 22 gennaio

Questa sera a tavola la scena è stata solo tua. Hai presente la canzone di cui ti ho parlato? Quello spiritual “Scendi Moses” che ti piace tanto. Bene, visto che ti stavi agitando io, tua sorella e tuo fratello te l’abbiamo cantata. Dopo poco mamma mi ha fatto notare che stavi cercando di muovere le…
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L’anno del Miracolo – 21 gennaio

Infine, la tua canzone. In questa fase della tua vita, in questo momento in cui le notti si sovrappongono ai giorni e ogni respiro è uno sbadiglio, quando dovrei essere arrabbiato e invece un tuo sorriso mi cambia la giornata… Insomma, viverti è come stare su un otto-volante. Quale altra canzone potrebbe descriverti meglio di…
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