Il lavoro porta via tempo agli affetti. Stare insieme due settimane e poi tornare e stare fuori casa per quasi tutto il giorno è proprio brutto. E’ essenziale non farsi assorbire ed agire in base alle priorità. Non ho idea se io ci stia riuscendo. E’ complicato. Ogni mattina quando ti saluto mi si stringe un po’ il cuore. Eppure senza lavoro non si vive. E allora dopo averti baciato, aver salutato i tuoi fratelli ed abbracciato la mamma, mi giro e vado. Rimanete lì, penso, io torno. Conservate quegli occhi per stasera. La mia vita per un vostro sorriso.