Ti ho trovato un soprannome: Battipentole. Perché quando lo decidi, e sei davvero arrabbiato, è come se prendessi un cucchiaio e lo battessi su una pentola. Scateni un casino infernale. Il tutto è parte del processo di adattamento. Ogni tanto scappa il “chi ce lo ha fatto fare”, poi basta un tuo sorriso e tutto svanisce. Però pensavo di essermi abituato. Voglio dire, sei il terzo arrivato, dovrei aver già visto tutto!
Invece no, quando tu prendi il tuo cucchiaio e lo butti sulla pentola mi sento un neofita.
Eppure quanto bene mi stai facendo. Ti aspettavo. Avevo bisogno che mi ricordassi come l’unico vero sacrificio che vale per una vita è vedere crescere te insieme a tua sorella e tuo fratello.
Mi stai aiutando ad amare ogni mio respiro.