Oggi un bambino di nove anni mi ha mandato a quel paese. Quel paese vuol dire proprio affanculo. La cosa strana, purtroppo è che non ero per nulla stupito. Non so di chi sia la colpa, non so se c’entra internet, la televisione o altro, fatto sta che dopo il rimprovero (legittimo, te l’assicuro) c’è stata la parolaccia.
Allora ho pensato subito a te. E no, non perché di notte mi ispiri in quel senso.
Ho pensato se mai ti capiterà di rivolgermi un insulto simile, o di rivolgerlo a qualcuno che sta cercando di aiutarti a non sbagliare. Sarai libero di scegliere. Ma occhio, anche di deludere.