Questa storia degli umani che devono dare un nome ad ogni cosa non la capirò mai. Quando devono chiamarsi non abbaiano, dicono invece cose come Raoul, Cristina e via così, che bontà loro non significano nulla.
Con mia mamma ed i miei fratelli non c’è mai stato bisogno di chiamarsi. Se mi sentivo leccare la testa, potevi esser certo che era la mamma. Se invece mi mordicchiavano l’orecchio allora era uno dei miei fratelli. Semplice, no?
Per gli umani, no.
E così a quanto pare hanno dato un nome anche a me.
Lo sento pronunciare ogni volta che mi muovo vicino a qualcosa. Ad esempio, se il mio migliore amico sta mangiando e mi avvicino, mi chiamano. Se quando cammino per strada mi metto a mordicchiare una lattina, mi chiamano. Se quando iniziamo a giocare morsico con questi dentini (che fastidio mi danno!) la mano del mio padrone, mi chiamano.
Hanno proprio un’ossessione con questi nomi e, detto in sincerità, me lo sto chiedendo da sempre: che razza di nome è “No! Bliss!” ?